Category Archives: diario

OBLAZIONE: CIÒ CHE TU VUOI È CIÒ CHE NOI VOGLIAMO

In breve, io e p. Tempier decidemmo che non si poteva rimandare oltre e il giovedì santo (11.4.1816), mettendoci tutti e due sotto l’impalcatura del trono della Reposizione che avevamo costruito sull’altare maggiore della Chiesa della Missione, nella notte di … Continue reading

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OBLAZIONE: CREARE UN LEGAME DI COMUNIONE TRA LE PERSONE NELLO STESSO VIAGGIO VERSO DIO

Il mio pensiero fisso fu sempre che la nostra piccola famiglia doveva consacrarsi a Dio e al servizio della Chiesa con i voti religiosi La difficoltà consisteva nel far gustare tutto questo ai miei compagni ed era una dotttrina un … Continue reading

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OBLAZIONE: CONSACRAZIONE A VIVERE SOLO PER DIO

Il mio pensiero fisso fu sempre che la nostra piccola famiglia doveva consacrarsi a Dio e al servizio della Chiesa con i voti religiosi Rambert, I p. 187 Il cuore del cammino di conversione di Eugenio, il culmine del quale … Continue reading

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OBLAZIONE: ASSICURARE UN’AUTENTICITA’ DELLA VITA E DEL MINISTERO

Vedevo, dunque, indispensabili i consigli evangelici, ai quali erano stati così fedeli, perché non avvenisse delle nostre parole quanto avevo visto succedere alle parole di tanti altri che annunciavano le stesse verità, cioè essere solo un bronzo suonante e un … Continue reading

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OBLAZIONE: ENTRARE NELLA DINAMICA DELLA VITA DI GESU’ E DEGLI APOSTOLI

La visione di Eugenio della vocazione Oblata era verso un modo di vivere e verso una missione più vicina possibile a quella di Gesù e i suoi apostoli, e nella nostra prima Regola egli ci definiva quali “chiamati ad essere … Continue reading

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OBLAZIONE: IL MOMENTO SIGNIFICATIVO DEL GIOVEDÌ SANTO 11 APRILE, 1816

La prima pietra basilare dell’esistenza degli Oblati, e dell’intera famiglia Mazenodiana, è stata posta il 25 Gennaio 1816, quando un gruppo si riunì insieme formalmente per vivere come una comunità. Meno di tre mesi dopo, avvenne un secondo momento significativo … Continue reading

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LA VITA AD AIX COME MISSIONE PERMANENTE

Una volta finita la missione a Grans, Eugenio e i missionari ritornarono a Aix nel marzo 1816. Quaranti anni dopo Eugenio rimembra le attività della nostra prima comunità: [P. Tempier era rimasto a Aix] ma non certo per rimanere in … Continue reading

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VALUTAZIONE DELLE MISSIONI POPOLARI: QUANTO SONO BELLI PER UN PASTORE I GIORNI DELLE CELEBRAZIONI CONCLUSIVE DELLE MISSIONI

Courtès, coinvolto intimamente insieme al fondatore fin dall’inizio, racconta nostalgicamente che le missioni dei loro primi tempi come missionari non furono mai superate. (H. Courtès, Mémoires, citate in RAMBERT, Volume I, p. 228) Era l’entusiasmo di qualcosa di nuovo – … Continue reading

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MISSIONI POPOLARI: LA CROCE DELLA MISSIONE VIENE INNALZATA

La cerimonia in cui veniva eretta la croce della missione era preparata in modo da essere il più spettacolare possibile, per richiamare le persone e assicurarsi che questo atto di omaggio a Gesù Salvatore gli lasciasse un ricordo indelebile. Coloro … Continue reading

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MISSIONI POPOLARI: LA “CONVERSIONE” DEL SINDACO

Il sindaco di Marignane aveva riservato ai missionari un’accoglienza piuttosto fredda. Il suo atteggiamento si era andato addolcendo man mano che la missione proseguiva e, alla fine della missione, Eugenio può notare: Poiché siamo sull’argomento sindaco voglio notare che non … Continue reading

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