AIUTARSI A VICENDA A DISTRUGGERE LE PARTI FALSE DI SÉ

Dopo aver parlato della crescita personale e del perdono ricevuto attraverso il sacramento della riconciliazione, Eugenio parla ora del ruolo di responsabilità che ogni membro dell’associazione aveva nella crescita degli altri. Egli scrive quindi sulla necessità della correzione fraterna partendo da Matteo, 18:15: “Se il tuo fratello commette una colpa, va’ e ammoniscilo fra te e lui solo”

Siccome, nonostante i nostri buoni desideri, ci può capitare di dimenticarci, e anche che, per un effetto delle tenebre e dell’accecamento che il peccato ha lasciato in noi, qualche volta abbiamo difficoltà a riconoscere i nostri sbagli, gli associati, che devono interessarsi della loro mutua perfezione, avranno, gli uni per gli altri, la grande carità di avvisarsi sulle mancanze che avranno potuto scorgere nei loro confratelli.

Règlements et Statuts de la Congrégation de la Jeunesse, 1813, p. 23

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