Continuando la sua presentazione della vocazione del Missionario, Eugenio rifletteva su come mantere lo spirito del modello apostolico nella vita quotidiana:
deve pertanto adoperarsi con ogni mezzo per raggiungere la santità capace di produrre così grandi effetti. Quel che abbiamo trovato più adatto a raggiungere lo scopo è di avvicinarci il più possibile alla pratica dei consigli evangelici, seguita fedelmente da tutti coloro che Gesù Cristo volle collaboratori della grande opera della redenzione.
Questo ci ha indotti a disprezzare gli onori e a detestare le ricchezze, pietra d’in-ciampo per un gran numero di sacerdoti i quali, non rimovendola, rendono infruttuoso il loro ministero e mettono a repentaglio la loro salvezza.
Lettera a M. Viguier, 6Â gennaio 1819, E.O. VI n 38
I “consigli evangelici†sono caratteristiche del modo di vivere di Gesù che ritroviamo nel Vangelo. La dedizione totale di Gesù alla sua missione salvifica era espressa attraverso la sua vita di castità , povertà e obbedienza. I suoi apostoli vivevano di questo spirito, e così i Missionari si impegnavano a fare lo stesso attraverso i voti. Esprimendo i consigli evangelici con altre parole:
Abbiate in voi lo stesso sentimento che è stato anche in Cristo Gesù, il quale, pur essendo in forma di Dio, non considerò l’essere uguale a Dio qualcosa a cui aggrapparsi gelosamente, ma spogliò sé stesso, prendendo forma di servo, divenendo simile agli uomini; trovato esteriormente come un uomo, umiliò sé stesso, facendosi ubbidiente fino alla morte, e alla morte di croce.   Philippians 2:4-8