COME SI RAFFIGURA L’AMORE?

Uno dei motive del successo dell’opera dei Missionari era la loro capacità di essere vicini alla gente. Erano missionari proprio perché si prendevano cura del benessere degli altri. La loro principale preoccupazione era la salvezza dei più abbandonati, ma ciò non soltanto nella sfera “spirituale”. Il villaggio di sant’Etienne, non lontano da Laus, venne distrutto dal fuoco. I missionari intervennero immediatamente, come mostra questa lettera di Eugenio:

Perché non ero con voi il giorno del vostro bel comportamento a Saint-Etienne! Vi vedo in mezzo alle fiamme portare dappertutto e intelligentemente soccorsi che han dovuto salvare un gran numero di persone.
Non mi meraviglia che non ci si stanchi di parlare di questa grande abnegazione. Quattro missionari in quest’opera di carità predicano meglio che sul pulpito; se non altro son capiti meglio.

Lettera a Henri Tempier, 29 giugno 1819, EO VI n. 45

 

“Come si raffigura l’amore? Ha mani per aiutare gli altri. Ha piedi per affrettarsi verso i poveri e i bisognosi. Ha occhi per vedere miseria e povertà. Ha orecchie per ascoltare I singhiozzi e I lamenti della gente. Ecco come lo si rappresenta.”       Sant’Agostino

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