I pellegrini arrivavano dai villaggi a Laus per esprimere la loro devozione a Maria, e i Missionari li aiutavano a focalizzarsi su Gesù Cristo attraverso Maria.
Dovunque il loro ministero li porterà , cercheranno di promuovere una devozione autentica alla Vergine Immacolata, prefigurazione della vittoria finale di Dio su ogni male.
CC&RR Costituzione 10
Eugenio descriveva un’espressione pratica di questo nella sua lettera ad Adolphe Tavernier:
Mi fermo nell’impossibilità di tenere in mano la penna con la mano tremante; non t’impressionare di questo fenomeno per me spiegabilissimo: i nervi del braccio sono stanchi per un esercizio continuato durato due ore.
I fedeli che qui convengono non se ne andrebbero via soddisfatti se non baciassero la reliquia della vera croce contenuta in un reliquiario piuttosto pesante. Insomma non posso continuare, ma preferisco mandarti questi scarabocchi anziché lasciarti credere che io trascuro di scriverti
Lettera a Adolphe Tavernier,2 luglio 1820, EO XIII n. 30
Questo semplice gesto dei pellegrini, in un santuario Mariano, nei confronti di un reliquiario che richiamava la Croce di Gesù, mostra lo spirito dei Missionari: CON Maria al Salvatore, perché sempre “la croce di Gesù Cristo è centrale nella nostra missione†(CC&RR Costituzione 4)
In unione con Maria Immacolata, serva fedele del Signore, sotto la guida dello Spirito, approfondiranno la loro intimità con Cristo.  (CC&RR Costituzione 36)
“Maria è il cammino sicuro verso il nostro incontro con Cristo. La devozione alla Madre del Signore, quando è genuina, è sempre uno stimolo ad una vita guidata dallo spirito e dai valori del Vangeloâ€.        Beato Giovanni Paolo II