MAI PERDERE DI VISTA LO SPIRITO CHE CI È PROPRIO

La presenza oblata a Marsiglia inizia con il cappellanato all’orfanotofio Providence, che era collegato direttamente al ministero al Calvario.

[A questo proposito vedere i post dal 29 novembre al 7 dicembre]. Abbiamo visto come lo zelo dei missionari li portò a rispondere ai tanti bisogni della povera gente. In una lettera al direttore dell’orfanotrofio, Eugenio gli ricordò che i missionari furono grati di essere stati scelti per la cura dell’aspetto spirituale e religioso degli orfani, ma che la vocazione specifica della congregazione faceva scegliere loro dei ministeri precisi, e la predicazione delle missioni aveva la priorità sopra ogni cosa.

Non dovete essere sorpreso del fatto che mi presti, volentieri, ad assecondare, con tutto il mio potere, I generosi pensieri dei Signori dell’Opera della Provvidenza. Anche se lo spirito della nostra vocazione non mi obbligherebbe ad accettare, con premura, tutto il bene che ci viene proposto di fare, quando intravvediamo la possibilità di compierlo come si deve, la riconoscenza che dobbiamo alla vostra Opera per aver reso partecipe la nostra Compagnia della sua sollecitudine per i poveri bambini che nutre e che vuole formare alla virtù, ce lo renderebbe un dovere che ci sarà sempre molto dolce assolvere.
Mi rimprovererei, però, Signore, se non vi ricordassi ciò che ho detto al Sr. Bonnafoux: che alcuni impegni anteriori, verosimilmente mi obbligheranno a distanziarmi, nel corso delle due prime missioni di quest’anno, dal piano che avete proposto e che ho volentieri adottato con la modifica di una ragionevole libertà che lascerà, a colui che incaricherò del servizio, la facoltà di assentarsi per qualche tempo facendosi sostituire, come fanno i preti in carica d’anime.

Lettera al signor Fliranhois Roux, Presidente della Associazione Religiosa di Uomini della Divina Provvidenza, a Marsiglia. EO XIII, n. 43

 “La piccola comunità rimase un solo anno all’orfanotrofio Providence e il lavoro apostolico in quella casa fu interrotto nel 1823, con l’arrivo a Marsiglia del Vescovo Fortuné de Mazenod. Fu un apostolato intenso. Gli Oblati ascoltarono le confessioni di numerose centinaia di ragazzi e li guidarono nella fede. Inoltre i padri attirarono altri ragazzi dalle parrocchie vicine e li prepararono per la Prima Comunione. Fondarono anche una Congregazione dei Giovani simile a quella di Aix.

Yvon Beaudoin, “Marsiglia, Il Calvario” Dizionario Storico Oblato, Volume 1.

 

“Per aver successo nella tua missione, devi essere concentrato in maniera risoluta sul tuo obiettivo.”   Abdul Kalam

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