DOPO 150 ANNI, CHI E SANT’EUGENIO?

EUGENIO, FONDATORE DI UNA CONGREGAZIONE MISSIONARIA

© Laurent Girard / Studio Mazenod (2011) – Tableau du Jean-Jacques Martin

1815: Eugenio capisce che Dio lo chiama a invitare altri uomini con la sua stessa idea a partecipare al suo sogno missionario.

È la seconda volta in vita mia che mi accorgo di prendere una determinazione serissima come spinto da una potente forza estranea. Riflettendoci mi pare che sia il Signore a metter fine alle mie tergiversazioni.

Lettera a Forbin Janson, 23 ottobre 1815, E.O. VI n.5

1815, 2 ottobre: Eugenio compra l’ex convento delle carmelitane a Aix. Aveva bisogno di un posto ampio nel quale raccogliere i quasi 300 ragazzi che venivano ogni giovedì e domenica per partecipare alle attività della congregazione dei giovani. Allo stesso tempo aveva bisogno di un posto dove poter riunire una comunità permanente di missionari.

1816, 25 gennaio: l’inizio della vita di comunità dei missionari di Provenza (più tardi conosciuti come OMI).

I sacerdoti qui sottoscritti,
vivamente colpiti dalla pietosa situazione dei piccoli centri e dei villaggi della Provenza che hanno quasi completamente perso la fede…
essendo giunti alla convinzione che le missioni sarebbero il solo mezzo con il quale si potrebbe arrivare a far uscire dal loro stato di abbruttimento questa gente abbandonata…
hanno l’onore di domandare l’autorizzazione di riunirsi ad Aix nella vecchia casa delle Carmelitane

Domanda di autorizzazione indirizzata ai Vicari Generali Capitolari di Aix, il 25 gennaio 1816, E.O. XIII n.2

1816, 11 febbraio – 17 marzo: missione nel villaggio di Grans. È stata la prima delle circa 3000 missioni predicate in Francia mentre Eugenio era ancora vivo.

Certo preferisco vedervi usare lo zelo in favore di poveri montanari abbandonati anziché perdere il tempo coi boriosi abitanti di città sprezzanti. Ma, lo ripeto, non possono dispensarvi dal prendere il riposo che vi spetta per diritto naturale.

Lettera a Pierre Mie, 7 settembre 1826, E.O. VII, n. 253

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