EUGENIO, RIVELATORE DE LA DIGNITÀ DIVINA NEL CUORE UMANO
© Laurent Girard / Studio Mazenod (2011) – Tableau du Jean-Jacques Martin
1813: Eugenio inizia la predicazione per i più abbandonati:
Venite allora a imparare da noi quel che siete agli occhi della fede.
Poveri di Gesù Cristo, afflitti, sventurati, sofferenti, ammalati, coperti di piaghe… voi tutti che la miseria opprime, fratelli miei, fratelli cari, fratelli degni di ogni rispetto, ascoltatemi. Voi siete figliuoli di Dio, fratelli di Gesù Cristo, eredi di un regno eterno, porzione eletta della sua eredità …
una buona volta le vostre pupille penetrino oltre gli stracci che vi ricoprono: c’è dentro di voi un anima immortale fatta a somiglianza di Dio, destinata un giorno a possederlo, un’anima riscattata dal sangue di Gesù Cristo, più preziosa agli occhi di Dio di tutte le ricchezze terrene e di tutti i regni del mondo, un’anima di cui è più geloso che del governo dell’intero universo.
Cristiani, riconoscete dunque la vostra dignità , vi dirò con s. Leone, fatti soci della natura divina…
Note per le istruzioni della Quaresima nella chiesa della Maddalena,
marzo 1813, E.O. XV n. 114
Ma, chiamato per vocazione ad essere il servo e il sacerdote dei poveri, al cui servizio vorrei essere in grado di dedicare interamente la mia vita, non posso rimanere insensibile nel vedere i poveri tanto solleciti nell’ascoltare la mia voce
Istruzione sulla confessione nella chiesa della Maddalena,
marzo 1813, E.O. XV n. 115
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