EUGENIO COME PREDICATORE IN MISSIONE: UNO STILE SEMPLICE DI COMUNICAZIONE

Dopo la pausa per i 150 anni de la morte di Eugenio, riprendiamo il cammino attraverso gli scritti di Sant’Eugenio sul tema delle missioni popolari.

Il biografo di Eugenio, Rey, descrive la predica in occasione del Giubileo del 1826 al Calvario, a Marsiglia, che durò 21 giorni.

Eugenio predicò sul Padre Nostro ogni giorno in provenzale, e il resto dei giorni in francese, sui principali articoli della dottrina cristiana, dogmi e sacramenti. Rey dice come Eugenio passò le conferenze in francese a un noto predicatore, Padre Enfantin, e il numero dei presenti iniziò a diminuire giorno dopo giorno. Quando Eugenio riprese a predicare, il numero crebbe.

Le persone preferirono il suo modo di predicare anziché l’elegante eloquenza teologica di Enfantin. Questo è il motivo per cui Eugenio poté scrivere a Honorat a Laus, relativamente alla predicazione quotidiana in chiesa:

Abbiate presente che durante questa pia pratica non si tratta di fare prediche ma di dare spunti per una meditazione (dei fedeli).

Lettera a Jean-Baptiste Honorat, 26 agosto 1826, E.O. VII n. 252.

 

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