PROVARE SEMPRE A MANTENERE FELICI I PASTORI

Essendo Eugenio un maestro e un predicatore dotato e avendo un’affinità spontanea con i ragazzi, la sua Congregazione crebbe e divenne per tutta la città fonte di pietà e di buon esempio. Alcuni parroci non erano contenti perché i ragazzi che frequentavano le loro parrocchie preferivano andare dai Missionari. Il catechismo che ricevevano e la preparazione per i sacramenti brillava rispetto a ciò che veniva offerto loro in parrocchia.

Provò con tutte le sue forze a garantire un rapporto tranquillo con i parroci. I ragazzi avevano una messa la domenica come gruppo, poi li aspettava un’altra Messa nelle rispettive parrocchie. Al momento di ricevere i sacramenti della Prima Comunione e della Confermazione provò in tutti i modi a portare i ragazzi come gruppo nella cappella della Congregazione dei Giovani. Aldilà del normale catechismo, Eugenio organizzò un ritiro di tre giorni per prepararli al giorno in cui avrebbero ricevuto i sacramenti. Il giorno stesso provò a fare la celebrazione in cappella per mantenere un’atmosfera di preghiera e rispetto – che spesso mancava in parrocchia.

Gli esercizi si sono svolti come al solito ; si è particolarmente pregato per quei congregazionisti che, in questo giorno, hanno fatto la prima comunione. Il Direttore li aveva preparati per questa grande azione con tre giorni di ritiro.

Diario della Congregazione della Gioventù, 5 giugno 1814, E.O. XVI

Provando sempre a mantenere felici i pastori, lui mandava i suoi ragazzi alla preparazione in parrocchia, ma incrementava le attività con iniziative personali:

L’insufficienza dei ritiri in preparazione alla prima comunione che si tengono nelle parrocchie e i frutti abbondanti ottenuti l’anno scorso dagli esercizi speciali predicati per i nostri soci dal Direttore nei suoi locali, lo hanno convinto a ripeterli quest’anno. Solo i soci che attualmente devono fare la prima comunione vi sono ammessi: cominceranno la sera di mercoledì dopo l’inizio che ha avuto luogo nelle parrocchie. Il giorno dopo e i seguenti, i soci in ritiro dopo l’istruzione impartita in parrocchia faranno colazione in casa del Direttore. Si comincia alle 9 del mattino e si finisce a mezzogiorno. Si riprende alle due per terminare alle cinque che è l’ora dell’istruzione in parrocchia. Alle 7 ci si consente una breve passeggiata tutti insieme in un luogo appartato e solitario.
Venerdì, dopo la benedizione in parrocchia, i soci in ritiro insieme al Direttore si recano nella chiesa del SS. Salvatore per mettersi sotto la protezione della Madonna. Il Direttore recita ad alta voce un atto di consacrazione che ciascuno ratifica interiormente.
il secondo anno che questa pratica produce un ottimo effetto nelle anime già preparate da due giorni di raccoglimento e di grazie abbondantissime che il Signore non manca di effondere durante questo ritiro spirituale. La domenica della Trinità le prime comunioni non hanno impedito che nell’Associazione ci fossero la messa e una breve istruzione. Nel pomeriggio i soci, che hanno avuto la fortuna di fare al mattino la prima comunione, si son recati nelle loro parrocchie per assistere ai Vespri e alle altre pie pratiche in uso in questo giorno. A sera sono andati a passeggiare all’Enclos insieme al Direttore, ma separati dagli altri soci che sono andati a divertirsi altrove.

Diario della Congregazione della Gioventù, 27 aprile 1815, E.O. XVI

This entry was posted in diario and tagged . Bookmark the permalink.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *