LAVORATORI, CHI SIETE VOI?

Avendo sentito risuonare l’affermazione “Cristiani, siate consapevoli della vostra dignità, come san Leo vi chiamerò compartecipi della natura divina” Eugenio si rivolge ora a diversi gruppi di poveri, mostrandogli, alla luce di quello che Dio li chiama ad essere, che quello che la società pensa di loro e la maniera in cui li tratta si contrappone a quello che sono realmente: “più prezioso agli occhi di Dio di tutti i ricchi della terra”

Interroghiamo il mondo. Risponderà secondo i suoi pregiudizi, codice insensato di vita in base al quale si esprime.
Artigiani, chi siete voi per il mondo? Una classe di gente destinata a passare la vita nell’esercizio di un mestiere oscuro che vi sottomette agli altri, favorendo i capricci di coloro ai quali voi chiedete il lavoro.

Note per le istruzioni della Quaresima nella chiesa della Maddalena, marzo 1813, E.O. XV n. 114

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